venerdì 19 giugno 2015

LA SACRA SINDONE, LA CROCE PROCESSIONALE DEL PIFFETTI E I TESORI DELLA CAPPELLA DEI MERCANTI

Torino rilancia e gioca un tris d'assi



La Sacra Sindone nel Duomo, la Cattedrale di San Giovanni Battista in Piazza San Giovanni.
La Croce Processionale nella Chiesa dello Spirito Santo in Via Porta Palatina 7
I Tesori della Cappella dei Mercanti in Via Garibaldi 25

EMOZIONE  ARTE  STORIA  SCIENZA


Se siete a Torino per l'Ostensione della Sindone, dopo le emozioni contrastanti che avete provato nella penombra del Duomo, potete approfittare della situazione per un viaggio di scoperta o riscoperta nel centro della città.
A pochi metri si trova la chiesa dello Spirito Santo
.
Tra i suoi tesori potete ammirare la Croce Processionale attribuita a Pietro Piffetti (1701 – 1777), ebanista regio.

La Croce è stata restaurata su volontà di don Giovanni Griva da un gruppo di giovani professionisti della Mnemosyne servizi e inaugurata il 25 marzo 2015.
Si trova a metà dell’unica navata, sulla sinistra, dopo aver superato il mausoleo del barone Bernhard Otto von Rehbinder, militare estone, comandante del reggimento palatino Royal Allemand al servizio dei Savoia durante l'assedio di Torino del 1706 e priore dell'arciconfraternita.

La croce è eretta e posta davanti a uno specchio che ne riflette la parte posteriore, dall'idea della nipote di don Griva, Elena, per ammirarne la fattura in modo completo.
La decorazione a intarsio sfrutta la contrapposizione cromatica dei materiali, l’avorio dipinto e graffito, l’effetto marmorizzato della tartaruga, il palissandro e l’ottone.
L’alternanza di motivi naturalistici e geometrici, fiori e foglie, e i nastri gialli in legno di bosso danno forma a un manufatto di pregio elegante e prezioso.
Completano le decorazioni otto elementi metallici, tra i quali la colomba in argento che rappresenta lo Spirito Santo e che sono stati recuperati con il riordino e il censimento dei beni custoditi nella chiesa.

Usciti dalla chiesa in via Garibaldi 25, passando per gli Antichi Chiostri potete arrivare alla Cappella dei Mercanti.
Cappella che appartiene alla Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino e che fu dichiarata nel 1910 “Monumento di alto livello artistico” dal Ministero della Pubblica Istruzione per le mirabili opere d’arte conservate.

Noi l'abbiamo fatto e siamo stati accolti da Giuseppino Orsi, Prefetto di Sacrestia che, in modo gentile e paziente, ci ha accompagnato nella visita della Cappella e della sacrestia.
La nostra attenzione è stata attirata dal soffitto della Cappella, dai dodici quadri che hanno come tema la Natività e il Mistero dei Re Magi, dalle rappresentazioni della stella cometa, dalle sei preziose statue di gesso del presepe dell’ottocento, dal “Libro d’oro” e dal “Calendario perpetuo” di G.M.Plana.

E’ stato un percorso di scoperta tra arte e astronomia con un’escursione nella vita sociale della Congregazione. Abbiamo visto e provato il bussolotto utilizzato per le votazioni segrete e un torchio a secco per timbrare i documenti emessi ogni 6 gennaio, giorno dell’Epifania, per l’investitura dei nuovi congregati.




Il Prefetto ci ha mostrato il funzionamento del Calendario Meccanico Universale, progettato e costruito da Giovanni Amedeo Plana nel 1832, dopo sette anni di studio e tre di costruzione.
Con meraviglia abbiamo visto i cilindri sui quali sono riportati 40 mila dati, tra cui feste e lunazioni, dall'anno zero all'anno 4000 in una grafia minutissima.




Avete tempo fino al 24 giugno e se lo desiderate vi rimane un ultimo asso da giocare, a vostra scelta, per fare poker!
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