Tanto
tempo fa nel bosco Joyeux c’era la pace, tutti vivevano felici ...
finché un giorno di prima mattina quando le persone si svegliarono per la colazione non trovarono il cibo, controllarono nelle dispense ma anche quelle vuote, praticamente le persone nell'arco della giornata non trovarono più le loro cose.
finché un giorno di prima mattina quando le persone si svegliarono per la colazione non trovarono il cibo, controllarono nelle dispense ma anche quelle vuote, praticamente le persone nell'arco della giornata non trovarono più le loro cose.
Il giorno
dopo si rivolsero al re, a metà discorso, le ombre staccandosi dagli oggetti e
dalle persone rinchiusero gli abitanti del villaggio in una gabbia nera e scura, ma solo un
bambino si aggirava tra le strade di quel bosco, triste e sperduto in cerca di
qualcuno che gli facesse compagnia e che lo consolasse, quando si sedette in un
angolo buio e vide lontano un batuffolo bianco con un bastoncino di cristallo
appeso al collo che gli stava venendo incontro: era un cagnolino.
Il
cagnolino gli chiese se credesse nel Natale, lui rispose di sì, il bambino gli
raccontò che tutti erano rinchiusi in quella
gabbia.Il cagnolino con il suo
bastoncino annunciò alla gente, facendo comparire un megafono, che dovevano
credere nel Natale altrimenti sarebbero stati rinchiusi lì per sempre. La gente reagì nel peggior
modo possibile.
Il cagnolino e il bambino andarono nel palazzo del re ormai deserto, salirono le scale e trovarono la gabbia. Il cagnolino chiese al bambino di prendergli il bastoncino, di aprirlo e di versare un po’ di polvere magica sopra la gabbia.
Il bambino lo fece e in un minuto le ombre e gli oggetti ritornarono al proprio posto.
La gente felice ringraziò il cagnolino e il bambino e promise di credere nel Natale.
Il cagnolino rivelò il suo nome al bambino, si chiamava Zampa, il bambino non ci credeva, quello era Zampa Natale l’aiutante preferito di Babbo Natale.
Zampa lo trasformò in elfo e lo portò da Babbo Natale, che lo accolse e lo chiamò elfo Helvis che diventò nella lista il secondo aiutante preferito di Babbo Natale.
Ora conoscete la mia storia, io sono proprio quell'elfo e capirete perché sono arrivato appena in tempo per augurarvi
Il cagnolino e il bambino andarono nel palazzo del re ormai deserto, salirono le scale e trovarono la gabbia. Il cagnolino chiese al bambino di prendergli il bastoncino, di aprirlo e di versare un po’ di polvere magica sopra la gabbia.
Il bambino lo fece e in un minuto le ombre e gli oggetti ritornarono al proprio posto.
La gente felice ringraziò il cagnolino e il bambino e promise di credere nel Natale.
Il cagnolino rivelò il suo nome al bambino, si chiamava Zampa, il bambino non ci credeva, quello era Zampa Natale l’aiutante preferito di Babbo Natale.
Zampa lo trasformò in elfo e lo portò da Babbo Natale, che lo accolse e lo chiamò elfo Helvis che diventò nella lista il secondo aiutante preferito di Babbo Natale.
Ora conoscete la mia storia, io sono proprio quell'elfo e capirete perché sono arrivato appena in tempo per augurarvi
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