Oggi per l'iniziativa promossa dal Miur, Sandra Dema è venuta a trovarci e ha letto"Chorbet". YUMMY!
Ecco le risposte alle domande che le abbiamo inviato.
2) Hai raccontato che tu aspetti l’ispirazione, ma la si può coltivare?
1)Quali consigli ci dai per iniziare a scrivere un testo, per
superare il blocco del foglio bianco?
Innanzitutto faccio una premessa
(non me ne vogliano le insegnanti). Confesso che quando ero come voi non mi
piaceva scrivere, forse perché associavo lo scrivere ad un obbligo,
qualcosa che dovevo per forza fare in un tempo stabilito, su un argomento
pensato dall'insegnante. Mi ero convinta che non ne fossi capace e rivolgevo il
mio maggior interesse verso le materie
scientifiche. Probabilmente era solo il famoso “blocco del foglio bianco”...
(ma questo l'ho capito solo più tardi).
Quando ho scoperto che “lo scrivere” era dentro di me e non gli
avevo mai dato ascolto, non ho più smesso di coltivarlo.
Veniamo alla vostra domanda. Il mio consiglio è:
ñ leggere tanto in modo da ampliare il proprio
vocabolario
ñ imparare a giocare con le parole (se le parole
diventano gioco sarà un gioco da ragazzi/e distenderle su un foglio... anche se
bianco)
ñ approfittare di ogni attimo libero per scrivere, anche
solo una frase, e poi provare a unirle
tutte insieme in un unico testo.
ñ Guardare, osservare, incuriosirsi di ciò che sta
intorno, anche se già visto e rivisto potrebbe nascondere ancora qualche
segreto.
2) Hai raccontato che tu aspetti l’ispirazione, ma la si può coltivare?
Sì, secondo me si può coltivare
l'ispirazione nella misura in cui, come dicevo prima, ogni cosa o persona o
situazione che si incontra, riesce a stimolare la fantasia e la creatività e
dunque diventa fonte di ispirazione per scriverne una storia.
3) Riscrivi tante volte una stessa frase?
In genere no, ma lascio sempre
la traccia delle precedenti versioni in modo da poterle recuperare qualora mi
servissero.
4) Riesci ad esprimere in modo completo le tue intenzioni?
Ci provo (con la speranza di riuscirci e soddisfare il lettore). Ma mi
piace anche non essere sempre troppo esplicita, per lasciare al lettore la
possibilità di immaginare ciò che io non dico.
5) Scrivi tutti i giorni?
Molto dipende dagli impegni di lavoro ma un po' di tempo, ogni giorno,
per scrivere (anche solo una frase) riesco a ritagliarmelo.
6) C’è qualcosa che scrivi solo per te?
Sì, mi piace scrivere anche solo per me. Sono piccole poesie, frammenti
di ricordi, descrizioni della natura o di incontri...
7) Quando sarai grande che cosa vorrai fare?
Quando sarò grande... mi piacerebbe illustrare almeno una mia storia e
pubblicare un libro delle mie piccole poesie.
Grazie Sandra! Alla prossima!
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