domenica 12 ottobre 2014

INVASIONE DI MECCANIMALI

      I Meccanimali sono fra noi

L’orolocerbiatto (Cerbiattus orolox) è mezzo meccanico e mezzo di carne, ha le gambe snelle, forse controllate da ingranaggi perché corre velocissimo, ha la testa provvista di corna di Cromodo, un minerale scoperto da poco e di grandissimo valore, che nessuno ancora è riuscito a prenderne uno.

E’ abituato a correre per un’ora e mezza nel bosco, è molto curioso e balla a ritmo con la lancetta dei secondi dell’orologio che ha alla fine della coda. Mangia lancette di orologio, quindi se al vostro ne mancano, sapete chi è stato!
Questo strano animale muore quando la batteria si scarica e le lancette si fermano, a questo punto i suoi pezzi vengono da un altro esemplare che ne rafforzano il corpo, quindi non muore.

Il Tritapellicano

Vi siete mai chiesti perché il Tritapellicano ingoia il cibo senza masticarlo e perché ha un becco così profondo? Leggete e lo scoprirete!
Il Tritapellicano vive nella parte nord dell’Italia, vicino al Lago Maggiore. Mangia pesci e alghe, immergendosi nell’acqua con tuffi strabilianti.
E’ molto timido, vive in gruppi numerosi ed è molto bravo a mimetizzarsi.
La femmina produce sette uova l’anno e le cova per un mese e mezzo. I piccoli Tritapellicano nascono verso aprile-maggio quando il lago è ripopolato da pesci e alghe per la pappa, dopo una settimana sono già autonomi.
Ma aspettate, ritorniamo alla domanda, il Tritapillicano è dotato di un becco profondo perché all’interno c’è un motore che trita le enormi quantità di pesce che ingoia per digerire meglio senza avere problemi di stomaco. Con le alghe tritate forma un tappeto molto lungo, ma perché?
Serve per quando migrano nei paesi caldi, è la loro tradizione distendere questo tappeto, facendolo sembrare un bel prato verde che li accoglie come se entrassero in Paradiso.

L’Uccellinosveglia

Vi siete mai chiesti perché una persona quando la mattina sente la sveglia, si sveglia di soprassalto e non vede l’ora di farla tacere?
L’Uccellinosveglia tutte le mattine si alza molto presto prima dell’orario deciso e quando scocca l’ora precisa…Bum! Esplode!
Quest'Uccellinosveglia, non è un uccello qualunque perché è di una razza particolare chiamata Uccellius svegliusfenicus e perde le piume cioè le lancette ogni due anni.
La gente non si accorge di lui perché sa il modo migliore per mimetizzarsi.
Ha due lancette sul naso, delle rotelle nella testa che girano e dei numeri che decorano e formano gli occhi. Vive nelle case vicino ai letti delle persone. Ha dei comportamenti bizzarri perché spesso perde la voce e quando gli ritorna, ci distrugge le orecchie o meglio i timpani.
E’ abituato a dormire per almeno cinquantanove minuti, poi si risveglia per un minuto e poi ricomincia a dormire. Si nutre di pile, pile, pile e quando può si ciba di ricariche. E’ davvero Monello!


Lo Scallone (Scatolus Stallonus)
è un meccanimale; è formato da uno scatolone come corpo e ha la testa, i denti, le zampe e la coda da stallone.

Lo Scallone è stato tenuto per anni in un recinto, poi pochi anni fa è stato liberato ed è arrivato fin qui.
Si nutre di legno e per mangiarlo non lo mastica ma si apre la schiena e se lo mette dentro. Ha la schiena e la pancia che si aprono e si chiudono come uno scatolone e per questa ragione ora lavora alla posta nel settore pacchi postali.

L’Apereo (Apeus aerus) è un meccanimale molto utile agli insetti. Ha il corpo simile a un’ape ma di grosse dimensioni. Non punge, non è gialla e nera ma bianca e blu.

Sul lato destro c’è la porta d’ingresso, sul lato sinistro l’uscita di sicurezza e dentro comode poltrone. Sta sottoterra e ogni giorno milioni d'insetti ci sale sopra e viaggiano fino alle città umane: è l’unico mezzo al mondo che porta insetti. Si alimenta di cinquantasei pile a pasto.  All’inizio erano due, Aereo e Aerea, ma Aperea fu schiacciata con una di quelle palettine schiacciainsetti e ora Apereo si ferma in tutte le fermate del mondo e deve fare tutto da solo, ma soprattutto rischia l’estinzione.


L’Uccelfiera (Uxcellum rirfiera)
si trova nei boschi delle zone temperate-fresche. E’ stato avvistato per la prima volta alla fine dell’ultima glaciazione. Ha degli artigli ripieni di due spore diverse: una per addormentare i nemici che contengono veleno, come il boaffestazione, e l’altro per avvelenare.

L’Uccelfiera ha un altro prodigio: far bollire l’acqua tiepida e trasformarla in un liquido amaro ma gustoso. Ha un pelo corto grigio e ispido mentre sul petto è di colore rosso e la pelliccia è morbida. Resiste a basse temperature fino a -10 gradi Celsius.
Ha un difetto, essere abbastanza pesante a causa del liquido che contiene e quindi di non riuscire a volare ad alta quota, quindi non oltre 10 metri d’altezza. Si ciba di bacche selvatiche e di una speciale sostanza che gli serve per produrre quel gustoso liquido, chiamato caffè.

L’Urscino (Orsus cuscinus) è soffice e molto utile per il sonno. Vive in posti freddi perché ha una folta pelliccia e dorme tanto. Questi animali si nascondono nelle nostre case e precisamente nei nostri letti e chi ce l’ha è molto fortunato ad avere un animale così utile a parte d’estate.


La Criciorta (Cricetum portum) vive nella giungla per non rischiare che qualcuno la apra, come fanno tutti e diventare come sua nonna. Essa era una giovane Criciorta, fino a quando gli animali la aprirono e la chiusero tante volte per dispetto e ora non può più smettere di cigolare. Tende a essere leggermente timida, una volta viveva nelle case, era molto affettuosa e il padrone le metteva una sostanza speciale chiamata olio per permetterle di non cigolare, si ciba di lecca-lecca e si riempie di caramelle.

L’unica cosa che le piace è la sua chiave e fa in modo che nessuno, che lei non conosce, la apra, ma per i bassi basta usare la sua mano “maniglia”.

Il Levrappa (Levrierus contadinus) è molto esile, perfetto per il lavoro che gli spetta. Quando sente la parola zappa, inizia subito a zappare, piantando la testa nel terreno, qualsiasi esso sia: terra, neve, perfino asfalto!

Tutto ciò grazie al suo cranio durissimo. Abita soprattutto in campagna. Si alimenta di zappe non più utilizzabili, che frullate a dovere, lo aiutano a zappare più in fretta. Ha delle zampe lunghe che lo aiutano a muoversi più velocemente, mentre zappa. Purtroppo ne esistono pochi esemplari, circa una dozzina, quindi è ricercatissimo.


Il Pennagatto (Pennus gattus)
è una penna e un gatto. Le origini sono incerte, si sa solo che viveva negli zoo, ma poi si accorsero che poteva vivere tranquillamente fuori e l’hanno liberato.

Quando qualcuno gli mette un foglio o delle foglie sotto le zampe scrive sempre qualcosa.
Il pelo è grigio, le zampe sono corte, la testa è allungata, il corpo esile, gli occhi verdi e piccoli, la coda lunga con all’estremità una punta di matita o di penna; i suoi cibi preferiti sono le punte di matita.

L’Uccellibro (Uccellus librus) è un uccello molto particolare, non ha zampe, ma ha tante ali che sembrano fogli. Abita nelle nostre case sugli scaffali. E’ un animale adorato da tutti i bambini perché grazie a lui imparano e fanno tante scoperte, si può dire che senza di lui non si possa andare avanti.

E’ bianco con scritte nere, alcuni sono colorati e indispensabili alle mamme per far addormentare i bambini.

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